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TIPI DI ROMANZO GIALLO


HARD BOILED

- Prima dell'invenzione del genere letterario hard-boiled a cavalcare le scene della narrativa investigativa erano i famosi detective del calibro di Poirot della scrittrice Agatha Christie o, ancora, il mitico Sherlock Holmes dello scrittore Arthur Conan Doyle.
- Si tratta di investigatori che non agiscono d'impulso come i detective hard-boiled, ma conducono le loro indagini in modo metodico, deduttivo e ordinato.
- Quando irruppe sulla scena letteraria il primo investigatore di genere hard-boiled, Sam Spade, dello scrittore americano maestro del genere Dashiell Hammet, questi cambiò per sempre il corso della narrativa di genere giallo poliziesco.
- Siamo sul finire degli anni '20, in piena Guerra Mondiale e Sam Spade – con ottime probabilità alter ego dell'autore - non è il genere di investigatore tutto d'un pezzo, spicca invece per cinismo e durezza, da cui la parola hard-boiled, espressione che solitamente si utilizza per indicare un uovo molto sodo, duro, appunto.
- Fratello maggiore del genere pulp e sottogenere del noir, l'hard-boiled è un genere letterario che ti invitiamo ad approfondire con la playlist che trovi al fondo.
- I detective privati di genere hard-boiled sono spesso personaggi solitari, dal carattere duro e irascibile, sovente dediti ai più classici dei vizi come alcol o droghe.
- Lontano da ogni clichè di sentimentalismo, i detective hard-boiled, disillusi dalla vita, praticano sesso senza amore e sono protagonisti di indagini dai risvolti reali e cruenti.
- Neanche a dirlo, gli investigatori di genere hard-boiled si muovono indisturbati nei quartieri più pericolosi delle metropoli, sono ragazzacci dall'aria poco raccomandabile, eppure capaci di risolvere casi di intricati omicidi, situandosi spesso dalla parte dei più deboli.
- Antieroi dall'aria trasandata, frequentano gli stessi posti nei quali si danno appuntamento i criminali sui quali loro stessi sono pagati per condurre le indagini.
- Elenco dei migliori 'hard boiled' disponibili sul sito www.audible.it:
  • 'Il leopardo' - Jo Nesbø
  • 'La bestia' - Carmen Mola
  • 'Meglio morto' - Lee e Andrew Child
  • 'L' ultima vita' - Peter Mohlin, Peter Nyström
  • 'L'assassino che è in me' - Jim Thompson

POLIZIESCO

- Le origini del romanzo p. vengono dai più individuate nel racconto di E.A. Poe The murders in the rue Morgue (1841), seguito da altri come The purloined letter (1842), The mistery of Marie Roget (1842-43) ecc.
- In essi compaiono tutti gli elementi che diventeranno tipici del genere:
a) trama fondata su un mistero apparentemente inspiegabile;
b) sospetto di innocenti;
c) indagine basata sull’osservazione e il ragionamento;
d) soluzione difficilmente prevedibile ma più semplice di quanto si possa sospettare;
e) presenza costante dello stesso investigatore (Auguste Dupin), più abile della polizia ufficiale e accompagnato da un collaboratore meno acuto che funge da interlocutore e ‘biografo’, diventando, dal punto di vista narrativo, l’intermediario tra i ragionamenti e i progressi dell’investigatore e il lettore.

IL GIALLO PSICOLOGICO

- I thriller psicologici sono un particolare sottogenere dei libri thriller, in cui la sfera mentale dei protagonisti diventa un aspetto determinante del racconto.
- Si tratta di storie in cui la tensione è altissima, e in cui il mistero viene reso ancora più fitto dal fatto che c’è almeno un personaggio, di solito il protagonista stesso, che non può fidarsi dei suoi stessi pensieri.
- Ricordi frammentati, traumi che riemergono a pezzi, prove che ogni volta che vengono analizzate sembrano suggerire risultati diversi: i thriller psicologici si rifanno spesso alla tecnica del narratore inaffidabile.
- Come è possibile individuare chi ha commesso un crimine quando i fatti sembrano sfuggire alla logica?
- Come si può capire di chi fidarsi e di chi no quando è impossibile conoscere veramente chi si ha di fronte?
- Queste domande non sono solo quelle che attanagliano il protagonista mentre cerca di assicurarsi la propria sopravvivenza, ma anche il lettore, che attraverso queste informazioni fuorvianti deve scovare il vero colpevole.
- Quando non ci si può affidare agli occhi e alle parole attraverso cui si conosce la storia, tutto è possibile: colpi di scena, prospettive che cambiano all’improvviso, personaggi che lasciano intravedere un oscuro passato, indiziati creduti innocenti che si ritrovano colpevoli, e viceversa.
- Queste sono solo alcune delle caratteristiche che rendono i thriller psicologici delle storie mozzafiato, che conquistano il lettore facendogli divorare pagina dopo pagina non solo con la voglia di scoprire i colpevoli dei crimini, ma anche con quella di trovare una risposta ai numerosi misteri disseminati nella storia.

IL GIALLO GIUDIZIARIO O LEGAL THRILLER

- Alla voce Legal Thriller, il vocabolario Treccani riporta la definizione “Film o narrazione romanzesca che si incentra su un’indagine svolta da un avvocato e si risolve in un dibattimento in tribunale“.
- Perciò, che lo si chiami Thriller legale, Giallo giudiziario, Thriller giudiziario o che si utilizzi la ben più nota locuzione inglese Legal thriller, il concetto non cambia: parliamo, qui, di un sottogenere del thriller “specializzato” nell’analisi di fatti criminosi dal punto di vista dei processi, tribunali, verdetti e dei personaggi che interagiscono quotidianamente con quest’ambito così peculiare.
- Al centro di ogni Legal thriller ci sono, dunque, avvocati, magistrati, pubblici ministeri, che molto spesso fungono da narratori delle vicende criminose, nonché da veri e propri ciceroni nei tortuosi meandri del processo.
- Grande spazio viene dato, quindi, a codici, procedure giudiziarie, strategie ed indagini, siano esse condotte dall’avvocato difensore o richieste dalla Pubblica accusa.
- Di solito l’imputato riveste, qui, un ruolo se non proprio marginale, quantomeno secondario nello sviluppo della storia, sebbene ci siano eccezioni di non poco valore nelle quali è lo stesso accusato a raccontare in prima persona la vicenda giudiziaria, con dovizia di particolari e grande struggimento per il proprio destino avverso, nonché per il trascinarsi del processo e per le dinamiche spesso balzane e difficili da comprendere.
- Non pistole, inseguimenti e piedipiatti, dunque, ma banchi, toghe e togati.

IL GIALLO STORICO

- Diffusosi soprattutto a partire dalla fine degli anni ’70 con un periodo d’oro negli anni ’90, il giallo storico è una sottocategoria del giallo deduttivo che si differenzia dal resto del panorama giallo-poliziesco per la sua ambientazione.
- È inutile girarci intorno: ciò che differenzia il giallo storico da tutti gli altri tipi di giallo è la sua collocazione nel passato, in un determinato periodo o momento storico, invece che nella contemporaneità.
- Ma cosa si intende, in questo caso, per “passato” o per “Storia”?
- Il concetto abbraccia un arco temporale sterminato: vi sono gialli storici ambientati nell’Antico Egitto, nella Grecia classica o nell’Antica Roma, ma anche nel Medioevo, nel Rinascimento, fino all’Ottocento e alla prima metà del Novecento.
- Non c’è, di fatto, nessuna epoca passata che, per chi è venuto dopo, non abbia costituito o costituisca oggetto di studio o di semplice interesse storico.
- Ciò implica che chi scrive un giallo storico viva in un periodo successivo a quello in cui è collocato il romanzo, particolare che gli permette di uscire dal proprio contesto temporale per osservare dal di fuori quello che descriverà.
- Uno degli elementi più importanti in questo tipo di romanzo è, infatti, il contesto storico: più è accurato, realistico, particolareggiato, più risulta credibile.
- Il giallo su cui si andrà ad indagare dovrà calarvisi perfettamente, senza sbavature o forzature troppo marcate che finiscano per snaturare l’ambientazione rendendola troppo lontana dalla realtà.
- Vi è chi afferma che un buon giallo storico è tale se riesce a catapultare il lettore nell’epoca e nel momento in cui vivono ed agiscono i personaggi, pertanto anche piccoli dettagli come gli abiti, gli odori, il linguaggio, le descrizioni della quotidianità possono contribuire significativamente a creare l’atmosfera consona ad apprezzare il viaggio spazio-temporale della lettura.

SERIAL KILLER

- Più che un vero e proprio filone, tale sotto-genere è da considerarsi riconducibile al giallo in generale.
- Difatti, come si è potuto vedere, quasi in tutti i romanzi gialli è presente un cattivo, un antagonista, che di solito è per l’appunto un assassino.
- Nel filone serial killer, più che altro, viene approfondito lo spessore psicologico dell’omicida: difatti l’autore spiega il motivo per cui l’assassino è portato a compiere delitti e reati.
- Molto spesso il serial killer è una persona disturbata, non mentalmente stabile.
- L’autore attraverso la descrizione accurata dell’assassino induce suspense nel lettore.
- La vicenda viene raccontata, ma passa quasi in secondo piano rispetto alla descrizione maniacale del personaggio.